con la pandemia, è esploso il lavoro dei riders, ovvero i ragazzi che effettuano le consegne a domicilio. Esistono da sempre ma prevalentemente erano i ragazzi che portavano le pizze ed erano figure trasparenti ovvero non considerate. Con la pandemia quindi con la richiesta sproporzionata delle consegne a domicilio, i ritmi sono diventati quasi ingestibili. Si inizia quindi a parlare di loro; di come sia difficile pedalare veloci per la città portando ovunque cibo.
Proprio in questi giorni si è parlato del caso di un rider "costretto" a consegnare 6 confezioni di acqua a domicilio per 3 euro di spesa del servizio. Ovviamente non sapeva come fare ed ha chiesto aiuto al call center del suo portale servizi . Poteva perdere il lavoro . Questa situazione ha cosi posto dei limiti negli ordini.
In un certo senso siamo anche noi dei riders, ma facendo questo lavoro da oltre trent'anni, il nostro sistema è evoluto e collaudato.
Spesso chi si affaccia al sito o ci telefona rimane stupito del costo maggiorato rispetto al prezzo che si trova al supermercato. Noi rimaniamo altrettanto stupiti del loro stupore !!
Le persone che effettuano il servizio sono prima di tutto esseri umani e noi come azienda tuteliamo in primis la loro persona. Non effettuiamo consegne a piani alti senza ascensore a meno che non sia il consegnatario stesso a volerla fare . Non prendiamo tutti gli ordini facendoli lavorare un numero di ore fuori da ogni logica. Ma soprattutto applichiamo un prezzo compreso il trasporto perchè noi diamo un SERVIZIO ancor prima di un prodotto.
Quando si studia ragioneria, una delle prime basi in campo commerciale è lo studio dei BISOGNI. I bisogni sono tutto ciò che una persona desidera e quando la desidera non gli interessa il prezzo ma vuole appunto soddisfare la propria necessità.
Il nostro SERVIZIO si basa quindi sul RISPETTO verso coloro che in quel momento sono disposti a soddisfare il bisogno di avere le bevande in casa, Comodamente e senza alcuna fatica ma nella piena consapevolezza che con la richiesta del suo bisogno non sta sfruttando nessuno.
Nella stessa misura in cui stiamo cercando di educare la clientela al vetro piuttosto che alla plastica, cosi cerchiamo di migliorare la vita dei ns consegnatari. Stiamo cercando di aggiungere momenti di chiusura maggiori rispetto gli anni precedenti migliorando quindi la salute del team che soddisfa i bisogni della nostra vastissima clientela.
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